Perche' noi non siamo altro che questo: due calzini spaiati
The OutBreak, di Francesca C Cominelli, pubblicato in self publishing lo scorso 18 Marzo, e’ la lettura perfetta per trascorrere qualche ora in completa spensieratezza. Per
spegnere il cervello e I pensieri in questi giorni in cui il mondo si e’ totalmente
capovolto.
Una commedia
esilarante e ricca di allegri fraintendimenti. Due personaggi forti e caparbi
ma ironici e irriverenti allo stesso tempo. In una Los Angeles glamor e’ molto
Hollywood style Fanny Kings lavora presso una nota stazione televisiva e dopo
anni di dura gavetta finalmente, grazie alla sua sbadataggine, l’occasione
della su vita, bussa alla porta. Peccato che questa sua svolta lavorativa,
rimette sul suo cammino Nathan Cohen, il ragazzo che anni addietro le ha
spezzato il cuore. Ma come, noi tutte divoratrici di romance, sappiamo, il
cuore e’ un brutto ceffo e se a condire il tutto c'è anche un’attrazione
chimica capace di alimentare una centrale elettrica, il gioco e’ fatto.
Inizio a raccontare le avventure di una giovane ragazza di nome Honey, che voleva cavalcare gli unicorni e raggiungere le più alte vette del mondo.
Fanny e’ una
di noi. S’ingozza di gelato insieme alla sua amica Alice, ha strane manie di
collezione, una sorta di ossessione per gli unicorni e tutto cio’ che e’ rosa.
E’ un istintiva come poche, e non vi nego che in alcuni colpi di testa mi sono rispecchiata parecchio in lei. Ama il suo lavoro, e’ uno spirito creativo ed
estroverso ma ha una forte paura della
solitudine, per questo e’ più semplice per lei rimanere ancorata ad una
relazione salva facciata. Ed e’ proprio per questa sua paura e per una serie di
insicurezze personali, che si ritrova a giocare con un piede in due staffe. I
suoi scatti isterici, in alcune occasioni fanno sbellicare da ridere. Il suo
non riuscire a filtrare I pensieri e sputar fuori cio’ che le passa per la
testa le causerà non pochi siparietti divertenti. Ma quella sua, isola
felice, che si e’ costruita, verrà completamente messa sotto sopra dall’arrivo
dello Tsunami Nathan Cohen.
Lui e' Il classico uomo sicuro di se, che sa cio’ che
vuole dalla vita, che non ha paura di mostrare al mondo chi e’ e quanto vale.
Nathan e’ uno di quei classici personaggi cui e’ difficile dare credibilità, perché rappresenta tutto cio’
che noi donne non vorremmo mai, il classico maledetto spirito libero, che però ci fa battere
il cuore e che ad un certo punto della storia diventa l’eroe, perché ha un asso
nella manica che farà sciogliere tutte come gelato al sole.
Malgrado la
leggerezza dei toni con cui tutto viene raccontato, si affrontano anche
situazioni e tematiche non sempre facili che l’autrice ha saputo incastrare alla storia
in maniera semplice e senza troppi drammi esistenziali, non facendoli, allo stesso
tempo, apparire superficiali o meno importanti.
Per quel che
mi riguarda The OutBreack e’ promosso a pieni voti e spero di cuore, in uno
spin off su una certa Campanellino “fata
turchina” ...upssss….
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