𝗧𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗱𝗶. 𝗖𝗼𝗺𝗯𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶. 𝗢𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘁𝗶.
Matthew
Carter, lo scout di cheerleaders e Kay Morgan, il vicepresidente dei Miami
Dolphins, vivono esistenze agli antipodi, anche se ad accomunarli c’è la
tenacia con cui si fanno la guerra.
Ma se dietro a ogni sgambetto ci fosse qualcosa di diverso rispetto alla morbosa competitività?
Se nascosto sotto l’ennesimo placcaggio ci fosse la rivalsa di sentimenti insabbiati?
Ma se dietro a ogni sgambetto ci fosse qualcosa di diverso rispetto alla morbosa competitività?
Se nascosto sotto l’ennesimo placcaggio ci fosse la rivalsa di sentimenti insabbiati?
𝗞𝗔𝗬
“Erano stati pensieri disonesti, depravati, 𝗶𝗺𝗺𝗼𝗿𝗮𝗹𝗶?
Però me ne fregavo perché quella era la mia dannata orchestra, quello era il mio teatro e quella era la mia platea; se avessi voluto inserire un assolo di chitarra nel bel mezzo di una Turandot, giusto per scandalizzare e prendermi qualche soddisfazione personale, lo avrei fatto senza esitare.
E si fottesse l’etica sul posto di lavoro.”
“Erano stati pensieri disonesti, depravati, 𝗶𝗺𝗺𝗼𝗿𝗮𝗹𝗶?
Però me ne fregavo perché quella era la mia dannata orchestra, quello era il mio teatro e quella era la mia platea; se avessi voluto inserire un assolo di chitarra nel bel mezzo di una Turandot, giusto per scandalizzare e prendermi qualche soddisfazione personale, lo avrei fatto senza esitare.
E si fottesse l’etica sul posto di lavoro.”
𝗠𝗔𝗧𝗧𝗛𝗘𝗪
“Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate, ma svolazzanti.
Qualcosa di così diverso poteva essere così semplice?
Qualcosa di così inaspettato poteva essere così limpido?
Qualcosa di così 𝗶𝗺𝗺𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 poteva essere così giusto?”
“Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate, ma svolazzanti.
Qualcosa di così diverso poteva essere così semplice?
Qualcosa di così inaspettato poteva essere così limpido?
Qualcosa di così 𝗶𝗺𝗺𝗼𝗿𝗮𝗹𝗲 poteva essere così giusto?”
Il mio primo ed unico, romanzo MM l’ho finito di leggere ieri,
ed è stata una di quelle storie che mi ha lasciata con le farfalle allo stomaco
ed una voglia di volerne di più. In-Moral non è semplicemente la storia d’amore
fra due uomini. È una storia d’amore punto. Perché’ dopo essere arrivata alla
parola fine mi sono resa conto di una cosa. Quando il cuore batte forte, nei
confronti di un'altra persona non esiste uomo o donna, donna o donna, uomo o
uomo, cane o gatto, c’è solo la magia, i mille fuochi d’artificio
che ti esplodono dentro e che ti fanno diventare scemo, esiste un unico e reale
sentimento al mondo ed è l’AMORE.
Ciò che mi ha colpito e catturato in questo racconto e la dinamica
con cui i personaggi sia principali che secondari ti lasciano incollato alle
pagine dall’inizio alla fine. Perché’ in questo Naike è insuperabile. Come ho già
detto in precedenza, la scrittura della Ror ha la capacità di sviscerare i
caratteri, di renderli veri nel bene o nel male, di farteli amare alla follia o
odiare per il resto della vita.
Kay Morgan è il maschio per eccellenza. Bello, ricco,
affascinante con un carisma che non ha nulla da invidiare a personaggi che, per
noi lettrici, sono diventati, nel corso degli anni, delle icone. Lui è un uomo
consapevole di ciò che è e ciò che vuole sa come ottenerlo e soprattutto non lo
nasconde al mondo, e non lo nasconderà mai a Matthew.
Matthew Carter non scende facilmente a compromessi. È un giovane
uomo che è dovuto crescere in fretta, e altrettanto in fretta ha dovuto prendersi
non poche responsabilità. La famiglia per lui è tutto, e la sua lealtà nei
confronti dei fratelli e di coloro che ama è qualcosa che personalmente mi ha
conquistata. È un uomo integro, forse un po’ troppo integerrimo, alcune volte, e
lo si evince subito non appena si rende conto dell’attrazione che prova nei
confronti del suo “Boss”.
La loro è stata una delle storie d’amore più belle in assoluto
che abbia letto quest’anno. E non lo dico per retorica. Entrambi, in maniera
diversa, sono due personalità forti, che non lasceranno troppo spazio alle
stronzate e che vivranno il tutto a 360 gradi. E che vi trascineranno con loro
pagina dopo pagina.
Saranno irriverenti l’uno con l’altro, dispettosi. Si scruteranno
e osserveranno da lontano. Impareranno a conoscersi con i loro tempi e alla
loro maniera, impareranno ad amarsi a scoprirsi ma soprattutto ad accettarsi
per ciò che sono con le loro mille diversità.
Vi ricordo che IN-Moral e’ un romanzo autoconclusivo e che e’ il secondo spin off di Duke, terso volume
della serie R.U.D.E
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