giovedì 7 novembre 2019

RECENSIONE - Le Ombre del Cigno di Mary Lin


Ho imparato a non accontentarmi e, se dovessi cadere, semplicemente mi rialzerò. La vita non va sprecata a fissare un pavimento."

Maya ha giurato a se stessa che sarebbe stata libera.
Nessun limite, nessun legame.
Una vita senza rimpianti e alle sue condizioni.

Almeno fino a quando gli occhi di uno sconosciuto non la riportano al passato, scavandole dentro e facendole provare emozioni che non sentiva da tempo.
Lui la attrae. La confonde. E Maya lo desidera intensamente.

"I capelli neri gli ricadono sugli occhi, che vorrei liberare per scrutare al loro interno e riempirmi dell'emozione che mi provocano: quella di risentire al mio fianco un amico perso."

Ma dal passato riaffiora anche una minaccia.
Braccata, Maya compirà scelte destinate a cambiarle il corso della vita e che la condurranno in un viaggio verso una meta ignota.

Lui è enigmatico, scostante, pericoloso.
Lei non poteva saperlo, ma era già sua.

 
 
Ci sono storie che sono destinate a rimanere appicicate dentro la mente del lettore per lungo tempo. E cio’ accade quando il racconto ha qualcosa di speciale, unico nel suo genere, genuino, sporco e paradossalmente disturbante. Ingredienti che, per quanto mi riguarda un mafia/dark romance deve avere altrimenti il tutto si trasforma in aria fritta. Le ombre del Cigno di Mary Lin, non e’ stata una lettura semplice d’affrontare, in molti aspetti mi ha disturbata, I protagonisti mi hanno fatto riflettere e pensare, le loro azioni non sono sempre, cio’ che si definisce politicamente corretto e non sempre hanno riscontrato il mio consenso di lettrice, ma e’ tutto cio’ che mi aspetto e pretendo quando decido di leggere un romance di tale portata e definizione. In Le ombre del cigno ho riscontrato parecchi aspetti di sporcizia, depravazione violenza e colpi di scena al cardiopalma che mi hanno lasciato alla fine una sensazione di scombussolamento e assuefazione, che per parecchi giorni, dopo la fine, ne volevo ancora.
Una storia, quella di Akim e Maya come tante altre. Due ragazzini figli, rispettivamente di due delle piu’ grandi famiglie affiliate della mafia di Bulgara.
 
Viziata, capricciosa, volubile e ostinatamente caparbia lei. Con la convinzione che tutto gli sia dovuto e che con le giuste moine e smancerie riesce quasi sempre ad ottenere.
Riflessivo e molto accondiscendete lui. Un carattere quasi troppo docile e sensibile per il mondo nero in cui e’ nato ed e’ costretto a crescere. L’unico figlio, maschio della stirpe degli Andreev deve imparare a portare alto e con il rispetto dovuto il nome e concetto di famiglia.
Ma non tutto e’ mai come sembra e la perfetta bolla in cui entrambi I nostril protagonisti hanno vissuto fino in quel momento esplodera’ davanti a loro sconvolgendo le sorti delle loro vite radicalmete. E nella stessa misura verra’ radicalmente sconbussolato e sconvolto chi legge. Perche’ questa storia ha la capacita’ di trascinarti negli eventi che accadono ai protagonisti. Mi sono sentita sul serio solidale con Maya in alcuni momenti e l’avrei presa a testate sui denti in molti altri. Avrei voluto scorticare a sangue Akim in alcuni capitoli e per alcune sue scelte testarde e viscerali, ma lo avrei stritolato in mille abbracci di conforto e non solo (haha) in altre circostanze.
Se state cercando delle emozioni vere, viscerali da botta allo stomaco. Se avete voglia di vivere un sentimento forte che sfocia dall’amore all’odio ripassando dall’amore per ritornare indietro come in un giro sulle montagne russe Le ombre del Cigno e’ la lettura perfetta. E per le Impavide readers so che sara’ un libro degno di nota nella sua totale imperfezione.
In tutto cio’ io ho una nuova eroina e il suo nome e’ Mary Lyn. Good job girl
4 stelle e Straconsigliato.

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